di Michela Ladu
Riprendersi, risalire la china dopo essere caduto.
Fisioterapia e psicoterapia le armi del centro che ospita numerosi tentativi di riconciliazione con sè stessi.
La mia storia: un incidente, una morte e io sopravvissuta. Tre mesi al Santa Maria Bambina ed ancora tempo da fare passare, ferite da guarire. Vetro su cui calcolare il tempo. Assistita, ben voluta, amata da una famiglia speciale, che non ti abbandona. Amici, medici, operatori sanitari, pazienti in lotta per una vita che gli spetta. Orsù in piedi a una camminata al sole. E, in questi giorni, nemmeno il sole ad assistere chi vuol prendere un po’ d’aria. Mi auguro di scrivere presto sul muro dei ricordi, arrivederci. Perché se passi tempo, in questo centro, non lo dimenticherai facilmente. Se ci sei dentro lo apprezzi ogni giorno che constati i miglioramenti. Grazie Santa Maria Bambina per quello che fai per me.