Il Documento Unico di Programmazione (o DUP) è l’atto con il quale le amministrazioni pubbliche declinano le linee di mandato in linee strategiche, indicando le modalità operative per il raggiungimento dei fini proposti.
La costruzione logica del DUP prevede una serie di fuochi progressivi, secondo la seguente articolazione:
Linee di mandato → Linee Strategiche → Obiettivi strategici → Obiettivi operativi.
Tale successione logica è incardinata nel DUP nella struttura del bilancio di previsione, per assicurare coerenza con le possibilità oggettive dell’organizzazione amministrata. Tale costruzione prevede che gli Obiettivi Strategici siano ricondotti alle Missioni di Bilancio e gli Obiettivi Operativi ai Programmi delle Missioni, con le relative dotazioni economiche, strumentali e di personale.
Il DUP è dunque l’atto di passaggio dalla volontà politica all’operatività organizzativa e per questa ragione è suddiviso in due sezioni, coerenti con la successione logica precedentemente enunciata:
- La sezione strategica (SeS) che traduce le linee di mandato in linee strategiche ed enuncia i corrispondenti obiettivi strategici, declinati a livello di missione di bilancio, con relativa dotazione economica, strumentale e di personale
- La sezione operativa (SeO) che traduce gli obiettivi strategici declinandoli in una serie di obiettivi operativi, catalogati per programmi di bilancio, con relativa dotazione economica, strumentale e di personale.
Il DUP del Comune di Oristano per il triennio 2018-2020, approvato con Del. C.C. n. 20 del 15 marzo 2018, individua 4 linee strategiche (denominate Aree Strategiche), declinate attraverso la ricomposizione delle linee di mandato approvate dall’amministrazione Lutzu con Del. C.C. n. 76 del 20/09/2017.
Le linee strategiche sono le seguenti:
- Area Strategica 1 – Oristano Citta’ Da Vivere
- Area Strategica 2 – Oristano Citta’ Strategica, Turistica E Produttiva
- Area Strategica 3 – Oristano Citta’ Sostenibile
- Area Strategica 4 -Amministrazione Efficiente
Per garantirne un’analisi intellegibile al lettore, in questa sede si è optato per lo studio della declinazione operativa delle 4 Aree Strategiche, con dei ” focus” specifici su alcuni elementi ritenuti caratterizzanti dell’azione amministrativa del Comune di Oristano.
In questo post si pone l’attenzione sull’Area Strategica 2 – Oristano città strategica, turistica e produttiva
Insistono sull’Area Strategica 2 le seguenti missioni di bilancio:
- Missione 7 – Turismo
- Missione 14 – Sviluppo economico e competitività
- Missione 18 -Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali
Il DUP del Comune di Oristano è un documento articolato e presenta, per ciascuna missione di bilancio, una descrizione degli obiettivi strategici e operativi, nonché delle finalità perseguite attraverso gli stessi obiettivi. Tuttavia, a differenza di quanto riscontrato nello studio sull’Area Strategica 1, è possibile sintetizzare due chiare linee direttrici su cui l’amministrazione intende orientare la propria azione.
- Il primo elemento è il supporto alle attività imprenditoriali locali, attraverso due elementi di intervento:
- il sostegno economico, effettuato con sgravi e vantaggi fiscali, orientati principalmente al commercio, alle attività del centro storico e alle imprese dell’agroalimentare e del turismo
- il supporto alla gestione delle possibilità di finanziamento alle imprese rese disponibili dall’UE, attraverso l’azione del “ufficio politiche comunitarie”
- il secondo elemento è lo sviluppo del turismo, immancabilmente associato alla valorizzazione dei beni culturali, alle tradizioni, al contesto ambientale di cui il territorio comunale dispone. Come già sottolineato in un precedente post, lo sviluppo turistico non viene associato, se non incidentalmente, allo sport, nonostante il progetto di “Oristano città dello sport” tratteggiato nell’Area Strategica 1.
In questo post, per evitare di produrre una mera descrizione del contenuto del DUP, si propone un focus sugli aspetti specifici sopra elencati, tenendo conto dei seguenti petti:
- La rispondenza di quanto enunciato in campagna elettorale e quanto approvato nel primo DUP firmato dalla Giunta Lutzu.
- Le risorse allocate: la logica “follow the money“, verificare cioè quante risorse sono messe a correre per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le missioni più rilevanti, relative all’Area strategica 2, sono dunque le seguenti:
Missione 14 – Sviluppo economico e competitività.
Per tale missione del bilancio è previsto un obiettivo strategico così denominato: “Valorizzare la piccola e media distribuzione e sostenere le imprese, soprattutto artigiane e le microimprese”. Segue quadro relativo allo spesa prevista per la missione 14:
tipologia di spesa/annualità |
2018 |
2019 |
2020 |
Spese correnti |
€ 403.849,00 |
€ 393.526,00 |
€ 393.526,00 |
Spese per investimento |
€ 0,00 |
€ 0,00 |
€ 0,00 |
Totale |
€ 403.849,00 |
€ 393.526,00 |
€ 393.526,00 |
Appare evidente che per la missione 14 non sono previsti investimenti nel triennio 2018-2020. Nel testo del DUP, tuttavia, si prevede il completamento di alcune infrastrutture strategiche per distribuzione e commercio (Mercati di Via Mazzini e di Via Costa e NMO di Fenosu). Si evidenzia che le risorse necessarie, già acquisite dall’amministrazione precedente, non sono imputate alla missione di riferimento, ma probabilmente sono riconducibili alle spese di investimento allocate sulla missione 1 programma 5 (gestione dei beni demaniali e patrimoniali). Tale allocazione delle risorse rende la lettura del DUP complicata e poco coerente in termini di articolazione strategica delle azioni amministrative.
Inoltre, allo stato attuale non è chiaro in che modo si voglianopromuovere delle azioni di marketing per la valorizzazione dei prodotti locali. L’iniziativa appare lodevole; tuttaviasi ritiene necessario che nei DUP successivi a quello oggetto di analisi, si preveda una declinazione operativa di tale obiettivo.
Occorre aggiungere che una parte importante degli obiettivi che ricadono sulla missione 14 non necessitano di spese dirette da parte del Comune, ma di minori entrate derivanti da sgravi/sconti fiscali alle imprese. Anche da questo punto di vista, oltre ai propositi generici elencati nelDUP, non sono chiare le modalità operative, la cui applicazione sarà probabilmente condizionata all’approvazione di appositi regolamenti, da presentare in Commissione e approvare in Consiglio. Ad oggi non risultano proposte formali in tal senso.
Missione 7 – Turismo
Per tale missione del bilancio è previsto un obiettivo strategico così denominato: Sostenere lo sviluppo turistico territoriale”. Segue quadro relativo allo spesa prevista per la missione 7:
tipologia di spesa/annualità |
2018 |
2019 |
2020 |
Spese correnti |
€ 42.000,00 |
€ 42.000,00 |
€ 42.000 |
Spese per investimento |
€ 14.834.950,64 |
€ 0,00 |
€ 8.000.000,00 |
Totale |
€ 14.876.950,64 |
€ 42.000,00 |
€ 8.042.000,00 |
Risultano ingenti spese per investimenti relative all’annualità 2018 e all’annualità 2020. Si richiama il testo del DUP relativo alla missione 7:
obiettivo operativo – Promozione del turismo: Costruire reti, promuovere e coordinare iniziative per lo sviluppo del turismo sfruttando al massimo le peculiarità del territorio: mare, cultura e tradizione. Incentivare la costruzione di un sistema integrato di mobilità atto a garantire un maggior flusso turistico in tutte le realtà oristanesi
obiettivo operativo – Lo sviluppo turistico: Migliorare la fruibilità della città dal punto di vista turistico anche attraverso l'adeguamento delle infrastrutture già esistenti, quali ad esempio l’area per ospitare concerti e grandi eventi, e la riqualificazione del Porticciolo Turistico, ma anche attraverso la realizzazione di un campo da golf a Torre Grande. Si continuerà a collaborare, anche in un’ottica mirata alla valorizzazione turistica dei luoghi della cultura con i soggetti gestori dei servizi culturali, con la biblioteca, e con gli uffici informativi turistici della provincia e della regione.
Il DUP non riporta informazioni più dettagliate, se non nella sezione dedicata al Piano delle Opere Pubbliche, che però non dà indicazioni sulla visione turistica del territorio. Allo stato attuale risultano programmati gli interventi, elencati nell’obiettivo operativo “sviluppo turistico”, avviati dall’amministrazione precedente (compreso il progetto Ivi Petrolifera, che è un progetto di un privato il cui contributo dell’amministrazione dovrebbe limitarsi alle opere di urbanizzazione primaria). Si evidenzia che non esiste una spiegazione articolata dell’utilizzo delle spese da investimento (finalità), né degli esiti sullo sviluppo turistico (valore atteso).
Non si fa cenno, invece, alla proposta più rilevante relativa allo sviluppo economico del territorio, avanzata in campagna elettorale. Che fine ha fatto il Master Plan per Torregrande? In che cosa consiste? Forse il DUP 2018-2020 era un documento troppo precoce rispetto all’insediamento dell’amministrazione, ma se non fossero presenti le specifiche del Piano per il rilancio di Torregrande anche nel DUP 2019, dovremmo forse preoccuparci?
In conclusione, come già spiegato nei due post precedenti
Oristano DUP 2018-2020 – Linea Strategica 1. Di Riccardo Scintu
il DUP 2018-2020 appare come un documento adempitivo, in cui l’amministrazione attesta che è in condizione, allo stato attuale, di perseguire le politiche già avviate. Le proposte innovative, dove presenti, non sono declinate operativamente e non individuano i valori attesi. In altre parole, il documento elenca una serie di dichiarazioni di intenti. Nel mese di luglio dovrebbe essere approvato il DUP 2019-2021. Si auspica di visionare un documento molto diverso nella forma e nel contenuto, che preveda una formulazione della sezione operativa così costituita
- Risorse destinate al programma
- Interventi previsti a fronte delle risorse destinate
- Valori attesi relativi all’intervento
- Incidenza dell’intervento sugli obiettivi strategici e l’Area Strategica
In questo modo il DUP dell’ente diventerebbe un documento di programmazione verificabile e non solo una lunga lista di dichiarazione di intenti.
Riccardo Scintu
Ha conseguito nel 2010 il Dottorato di Ricerca in Scienza Politica presso l’Università di Bologna, sede di Forlì. Laureato nel 2006 all’Università di Bologna in Scienze dell’Organizzazione e del Governo. Opera in numerosi enti locali della Sardegna come componente esterno di organismi di valutazione delle performance e come consulente sulle tematiche dell’organizzazione e della gestione delle risorse umane.