da POSITIZIE_Il portale delle Buone Notizie

4 novembre 2019

Purtroppo, ormai sentiamo parlare quasi giornalmente sui canali di informazione, di casi di violenze sulle donne, maltrattamenti e femminicidi.

Questi fenomeni preoccupanti ed in costante aumento, sembrano sempre qualcosa di cui solo le donne debbano preoccuparsi e non l’intera comunità, così non può che sorprendere positivamente e fare piacere che siano stati gli uomini a decidere di scendere in piazza per difendere le donne e dire stop alla violenza di genere. A Piacenza ha sfilato un corteo pensato per tutti, uomini e donne, ma in nome del supporto maschile contro le molestie, i femminicidi e ogni forma di sopruso verso il sesso femminile.

Il motto è stato:  “Libere di scegliere. Gli uomini per le donne”.

Riportato anche sullo striscione che apriva il corteo che si è diramato per le strade del centro di Piacenza, alla manifestazione hanno aderito anche il centro antiviolenza La Città delle Donne, il Telefono rosa, Cgil, Cisl, Uil, le Donne Democratiche di Piacenza, Arcigay, Associazione Libellula.

L’idea di scendere in piazza è venuta a Manrico Maglia, dopo l’omicidio di Elisa Pomarelli, la ragazza piacentina uccisa nel mese di agosto da Massimo Sebastini, un suo conoscente che non accettava che Elisa lo avesse respinto.

Il volantino del corteo degli uomini contro la violenza sulle donne
 

Gli organizzatori della manifestazione raccontano:

“La violenza culturale si traduce poi in violenza verbale, psicologica e fisica. Anche le mamme devono insegnare ai figli maschi sin da piccoli il rispetto per le donne”.

Manrico Maglia spiega il perchè dell’idea:

“Le donne devono essere libere di scegliere: di uscire la sera vestite come si sentono, di interrompere una gravidanza, di dire no, di esprimere la propria opinione, di chiudere una storia”.

Circa 150 gli uomini che hanno aderito all’iniziativa e hanno sfilato in corteo dal liceo Respighi fino a piazza Sant’Antonino, un corteo piccolo, ma comunque un segno di presa di coscienza e volontà di cambiamento che fino ad oggi si era visto poche volte.

Il corteo è stato sostenuto anche dal Movimento “Non Una di Meno” di Piacenza, che in una nota spiega:

“Gli uomini dando appoggio, condivisione e presenza iniziano a prendere coscienza di un loro percorso che non sarà facile ma che dovrà essere personale e collettivo. Vogliamo il nostro spazio e per questo crediamo di essere coerenti quando affermiamo che voi dovete riflettere sul vostro decostruendo linguaggi che non vi appartengono. Le donne s’interrogano da secoli. Questo vuol dire che avete davanti un terreno non ancora battuto, una strada che se percorsa fino in fondo e con vera consapevolezza può fare la differenza. Ci piace quello che sta avendo inizio oggi e ci piacerà osservare il vostro cammino. Buona fortuna e buon inizio per una nuova vita”.