di Riccardo Scintu
Quella che sembrava un’idea strampalata ha avuto un grande seguito. Il festival culturale di Oristano verrà realizzato nel mese di novembre 2021, a cura di un gruppo autorevole ed eterogeneo, che da mesi lavora all’organizzazione di un evento dalle caratteristiche inedite.
Dal mese di maggio l’Associazione Oristano e Oltre ha lavorato alla proposta di un festival culturale di Oristano. Grazie allo straordinario lavoro di Giampiero Vargiu è stato costituito un gruppo di lavoro ampio, coeso eppure variegato, che ha progettato ConnEtica.
ConnEtica è un gioco di parole che descrive il mondo digitale in cui viviamo e lo incardina all’interno di un sistema di valori ancora poco chiari e sicuramente non definiti dalle leggi. Il mondo digitale, ribattezzato dal Prof. Luciano Floridi “Infosfera”, è già in mezzo a noi, eppure ancora oscuro; un mondo tutto da scoprire.
È questo il senso del festival ConnEtica: un evento ancorato al presente, che guarda al futuro con ottimismo e ambisce a contribuire a una maggiore consapevolezza degli strumenti che il digitale offre per affrontare i grandi interrogativi del nostro tempo.
Per farlo abbiamo pensato che fosse necessario coinvolgere tante personalità differenti tra di loro: abbiamo già la disponibilità a partecipare di filosofi, accademici, imprenditori, giornalisti, scrittori, insegnanti, dirigenti scolastici, urbanisti, tutti entusiasti di dare il loro contributo nel corso della tre giorni, 4,5 e 6 novembre, in cui si svolgerà il festival. Ogni giornata sarà dedicata a un tema specifico: “Identità e creatività nella società dell’infosfera”, “Scuola e lavoro”, “La città dei 15 minuti”.
In più, il festival è dedicato principalmente ai ragazzi, agli studenti, che speriamo possano essere i migliori fruitori dell’evento. Per coinvolgerli abbiamo pensato alla realizzazione di laboratori nelle settimane antecedenti e di eventi ad hoc all’interno delle scuole nei giorni in cui verrà svolto il festival. Il tutto per rendere i ragazzi veri protagonisti dell’evento, sia perché sono i “nativi digitali” che danno il mondo digitale per scontato, sia perché le grandi idee del futuro scaturiranno necessariamente da loro.
Abbiamo pensato che una proposta di questo genere possa apparire, a una prima impressione, quasi una provocazione. Cosa c’entra Oristano con il mondo digitale? Crediamo fermamente che invece una delle grandi potenzialità del digitale sia proprio quella di ridurre, se non azzerare, le distanze fisiche, e anche una piccola città apparentemente marginale possa diventare il centro del mondo. Occorre soltanto utilizzare gli strumenti di cui già disponiamo con intelligenza e consapevolezza. Da questo pensiero discende la forza del festival di Oristano, un festival che rende centrale la marginalità, attraverso il corretto utilizzo delle potenzialità del digitale.
Il gruppo di lavoro, ai fini della realizzazione del festival, ha già avviato una serie di interlocuzioni con le amministrazioni pubbliche locali, riscontrando grande entusiasmo e disponibilità a collaborare. Ora ci è sembrato il momento di rendere partecipi tutti, in particolar modo i cittadini di Oristano.
ConnEtica era un sogno nei giorni più bui della pandemia, oggi potrebbe essere il primo segnale di risveglio dall’incubo per la città di Oristano. Noi ci crediamo.