Per dipendenza si intende una alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica. L'individuo dipendente tende a perdere la capacità di un controllo su una sostanza, un comportamento, un’abitudine.
Con il termine “dipendenza” si intende un fenomeno complesso che trova radici nel vissuto di una persona, nelle sue abitudini di vita quotidiana, nelle sue modalità comportamentali. I fattori che possono causarla sono molteplici, di carattere sociale e/o ereditario, ed agiscono, ledendola, anche sulla capacità individuale di far fronte alle differenti situazioni cui ci si confronta.
Il DSM-V e l’ICD-10, i testi di riferimento internazionale per la diagnosi psichiatrica, indicano il segno cardinale della dipendenza nell’uso compulsivo di una sostanza a dispetto della consapevolezza delle conseguenze negative, in sostanza la perdita del controllo volontario del comportamento.
Quando si pensa al concetto di dipendenza, la prima cosa a cui si pensa è la dipendenza da sostanze, soprattutto illegali quali cocaina, eroina, ecstasy, ma anche tabacco o alcol, cibo, farmaci.
Nel corso degli anni il concetto di dipendenza si è modificato attualmente infatti si parla di comportamenti di dipendenza. I comportamenti dipendenti abbracciano una ampia gamma di attività, si pensi allo shopping compulsivo, il gioco d’azzardo, il gioco online, lo sport.
Quando un comportamento diventa irrinunciabile e la persona si sente “persa” senza di esso, “sta male” e non può farne a meno, si parla di dipendenza.
Le nuove dipendenze comprendono tutte quelle nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l’uso di alcuna sostanza chimica.
Alcune di queste nuove dipendenze implicano l’uso delle nuove tecnologie che agevolano tali comportamenti. I nuovi strumenti tecnologici stimolano l’immediata gratificazione di un bisogno, non esiste più la noia, il vuoto, il tempo viene occupato da pc, smartphone e tablet.
Quali sono gli elementi che ci dicono che è in atto una dipendenza?
Impossibilità a resistere all’impulso di mettere in atto il comportamento (compulsività).
Sensazione crescente di tensione che precede l’inizio del comportamento (craving).
Piacere o sollievo durante la messa in atto del comportamento.
Percezione di perdita di controllo.
Persistenza del comportamento nonostante la sua associazione con conseguenze negative.
I rapidi cambiamenti della società e lo sviluppo delle tecnologie dei new media hanno condotto ad identificare un numeroso e variegato gruppo di dipendenze sociali o legali, classificabili nella definizione delle “nuove dipendenze”, tra cui:
- Dipendenza da smartphone
- Dipendenza da videogiochi
- Dipendenza da internet (tra queste: dipendenza da relazioni virtuali, gioco d’azzardo online, dipendenza da eccessive informazioni, Cybersesso, dipendenza da social)
- Dipendenze Affettive
- Gioco d’azzardo patologico (ad es. scommesse, macchinette, lotto)
- Shopping Compulsivo
- Ritiro sociale e Sindrome Hikikomori
Dare una stima del fenomeno è difficile; ad esempio nel 2017 le diagnosi conclamate di dipendenza da gioco d’azzardo in Sardegna sono state circa 730, ma molti sono i casi nascosti, si pensi che sono presenti sul territorio circa 20mila slot machine (1 ogni 90 abitanti).
Molti di questi fenomeni non sono nuovi, ad esempio il gioco del lotto o la schedina del sabato son presenti da molto tempo, sono anche strumenti di aggregazione sociale (giocare la schedina tra amici, la partita a carte in gruppo, la bevuta tra amici ad esempio), anche se ora molte delle nuove dipendenze stanno portando all’isolamento sociale (nuovo è il fenomeno dell’hikikomori) e sono agevolate dalle nuove tecnologie. La domanda da porsi, a mio avviso, è quella di capire quali sono le ragioni psicosociali che stanno dietro ai comportamenti di dipendenza.
Paola Pinna
Psicologa del lavoro laureata presso l'Università degli Studi di Cagliari, specializzata in psicoterapia presso il Formist di Cagliari.