di Giorgio Luciano Pani

Fantasma d’un pulviscolo fatato,

Formato da frammenti d’infinito,

T’adagi  sullo spirito affannato

Donando pace all’animo sfinito.

Un’ombra che conforta silenziosa,

Splendente tra le stelle d’altri mondi,

Svestita, senza forme eppur scherzosa

S’insinua dentro ai sogni più profondi.

Ti cerco tra i ricordi e l’illusioni,

Sfuggente proiezione della mente,

Mistero che spalanca le visioni.

Appari e poi scompari all’improvviso, 

Io cerco d’incontrarti tra la gente,

M’accendo nell’abbaglio di un sorriso.