L’associazione Cittadinanzattiva- Onlus di Oristano ha la finalità di tutelare i diritti dei cittadini, di favorirne la partecipazione alla vita della città e di fornire il proprio contributo alla amministrazione.

Suo intento non è solo quello di evidenziare le maggiori criticità presenti, ma anche quello di suggerire soluzioni migliorative, il più possibile innovative, anche ricorrendo alla testimonianza di casi d i Buone Pratiche.

Le criticità sono sotto gli occhi di tutti e sarebbe ovvio o quasi banale elencarle. Ci sembra più interessante fare una riflessione sul come e cosa fare e soprattutto chi e con chi si debba fare.

Partecipazione, collaborazione e senso della comunità sono i presupposti indispensabili.

Le Amministrazioni sono sempre più impossibilitate a rispondere in modo adeguato ai bisogni dei propri cittadini, sia perché i bisogni sono in crescente aumento, sia perché le risorse finanziarie sono sempre più in diminuzione. Da sole non ce la possono fare. Di qui l’esigenza di porsi in posizione di sussidiarietà circolare con la cittadinanza e con tutto il vasto mondo del volontariato, non solo sul piano consultivo ma anche sul piano operativo e decisionale.

È il principio di sussidiarietà che introduce nuove forme di assistenza partecipativa, alternative a quelle tradizionali: il volontariato visto non come suppletivo ma come coattore nelle decisioni. Una Amministrazione efficiente deve organizzarsi, mobilitare risorse e individuare i percorsi adeguati per favorire le iniziative dei cittadini, sia singoli che associati, volte alla tutela a alla valorizzazione del territorio e ai bisogni della cittadinanza.

Sono sempre più le amministrazioni comunali che, con regolamenti e delibere di Giunta e di Consiglio Comunale, si avvalgono dell’art. 24 della legge 164 del 2014 (Decreto “Sblocca Italia”), con l’obiettivo di favorire l’attivismo civico, che è anche il principio della sussidiarietà sancito dall’art. 118 della Costituzione.

Il welfare, inteso come insieme di bisogni previdenziali, assistenziali e sanitari sta vivendo un momento di grave recessione; è uno dei nodi critici che la città si trova ad affrontare, anche in considerazione delle minori risorse economiche. L’assistenzialismo puro e settoriale non può più bastare; è necessaria una compensazione tra diritti e doveri di chi chiede e riceve. Il cittadino chiede, fa e riceve: il Comune si adegua ed evita di tagliare sui servizi.

Abbiamo, quindi, individuato una serie di proposte e testimonianze di Buone pratiche di amministrazione partecipata (collaudate in altre città del territorio nazionale), e che faranno parte integrante del documento politico predisposto da Cittadinanzattiva Oristano per i candidati sindaci delle prossime amministrative cittadine.

Maria Grazia Fichicelli