Negli ultimi anni ci sono state varie iniziative interessanti della Regione Sardegna, volte a implementare progetti di Comunità Sostenibili. Cito quelli più interessanti:.

i PAES (Piani d'Azione dell'Energia Sostenibile), all'interno del Progetto “Smart City – Sardegna CO2.0”, con i quali Gli Enti Locali, singoli o associati, hanno individuato delle azioni materiali e immateriali, pubbliche e private, di efficientamento energetico, di produzione di energia da fonti rinnovabili e di mobilità sostenibile;

2. il Bando di Sardegna Ricerche per cofinanziare all'80% check – up energetici delle PMI, per un massimale di euro 4.000,00, con l'obiettivo di sensibilizzarle a realizzare, almeno in parte, gli interventi di efficientamento energetico individuati;

 

3. cofinanziamento di diagnosi energetiche da parte dell'Assessorato Regionale dell'Industria alle PMI, con l'obbligo di realizzare gli interventi di efficientamento energetico individuati. Il massimale del finanziamento era di euro 150.000,00 e il minimo di euro 15.000,00, con varie percentuali di cofinanziamento a secondo dell'azione prevista. Le risorse provenivano dalla Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” Programma di intervento 3 “Competitività delle imprese” Azione 3.3.1. Il Programma era cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il Bando “Piccole e Medie Imprese Efficienti” -Miglioramento dell’efficienza energetica nelle PMI nel territorio della Sardegna;

  1. . I Comuni sardi hanno partecipato al bando “Azioni per lo sviluppo di progetti sperimentali di reti intelligenti nei Comuni della Sardegna” in attuazione della deliberazione di G.R. n. 63/19 del 25.11.2016 per un finanziamento complessivo di 3,5 milioni di euro. Il bando del novembre 2016 era partito il 20 aprile 2017 e riguardava la realizzazione di micro reti elettriche finalizzate a massimizzare l’autoconsumo attraverso l’installazione di sistemi di accumulo e sistemi di gestione che consentano l’integrazione tra produzione, accumulo e consumo. Il contributo per i Comuni era del 100% delle spese ammesse, per un massimale di 150 mila euro a progetto. Sono state finanziate 100 iniziative per totale di 7,4 milioni di euro. Le risorse erano fondi del POR FESR 2014/2020 (azione 4.3.1). L’intervento è parte delle azioni strategiche e attuative del Piano Energetico Regionale Ambientale della Sardegna 2015-2030 “Verso un’economia condivisa della Sardegna”, approvato definitivamente dalla Giunta Regionale il 2 agosto 2016 (con la delibera n. 45/40) e finalizzate a promuovere un nuovo modello che privilegia la generazione diffusa calibrata sui profili di consumo delle utenze, la promozione dell’accumulo distribuito, l’adeguamento tecnologico e il conseguente efficientamento degli impianti esistenti;

5. La Giunta della Regione Sardegna, con DGR 28/23 del 2017, ha approvato il “Progetto sulla Mobilità Elettrica della Sardegna”, al quale ha partecipato anche Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari e che era già previsto dal Piano Energetico e Ambientale Regionale, che prevede di abbattere del 50% entro il 2030 le emissioni climalteranti. Tale progetto è da realizzare con risorse inserite nel Patto per la Sardegna firmato con il Governo Nazionale nel 2016. Il progetto prevede lo sviluppo e la realizzazione di un sistema che consenta di usufruire appieno dei vantaggi associati ai nuovi modelli energetici ad “Energia Distribuita”, connessi con la mobilità elettrica. La dotazione finanziaria (Fondi FSC 2014-2020) è di 15 milioni di euro per 650 stazioni di ricarica per auto elettriche.

Nel progetto sono, inoltre, previsti la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l’acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi di mobilità elettrica, integrati, con l’uso dei più moderni sistemi di comunicazione. La rete di infrastrutture sarà concentrata nelle cinque aree della Città Metropolitana di Cagliari, della Rete Metropolitana di Sassari e delle Reti urbane di Olbia, Nuoro e Oristano. A sancire l’avvio del nuovo corso della mobilità in Sardegna è l’Accordo di Programma firmato il 9 febbraio scorso dal Presidente della Regione Francesco Pigliaru con i Sindaci della Città Metropolitana di Cagliari, della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, di Nuoro, Oristano e Olbia, presente l’Assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras;

  1. . Bando RAS di attuazione del programma “POR FESR Sardegna 2014/2020″ Asse Prioritario IV – Energia sostenibile e qualità della vita – Azioni 4.1.1. e 4.3.1. approvato con D.G.R. n. 46/7 del 10.08.2016. Le azioni sono finalizzate ad interventi su edifici pubblici esistenti volti a migliorare le prestazioni energetiche con opere, attività o altri interventi ricompresi nelle azioni:

a – 4.1.1: Promozione dell’eco efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici;

b – Azione 4.3.1: Realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) e interventi sulle reti di trasmissione strettamente complementari e volti ad incrementare direttamente la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio come infrastruttura delle “città” e delle “aree periurbane”;

I soggetti beneficiari del Bando sono i Comuni singoli o associati, le Province, i Consorzi Industriali e le amministrazioni Universitarie. Le risorse finanziarie messe a disposizione sono pari a complessivi euro 44.159.500,00. La scadenza del Bando era il 4 dicembre scorso. Sono stati presentati 196 progetti, per un importo complessivo di circa 100 milioni. Attualmente i progetti sono in istruttoria, la RAS sta chiedendo integrazioni e le graduatorie dovrebbero uscire entro il 28 marzo prossimo;

7. Approvazione dei progetti dei poli universitari regionali di Cagliari e Sassari, quali “realtà idonee alla sperimentazione di progetti pilota per lo sviluppo delle smart grid e la realizzazione di programmi finalizzati a promuovere la creazione di distretti energetici, migliorare l'efficienza energetica e massimizzare l'utilizzo delle risorse endogene con l'obiettivo prioritario di ridurre i costi delle forniture di energia e le emissioni complessive ad esse associate” con la Deliberazione n. 4/22 del 30.01.2018, Fondo di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020, Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 luglio 2016 – Linea di azione 1.6.2. -Trasformazione del Sistema Energetico Sardo verso una configurazione integrata e intelligente (Sardinian Smart Energy System). Programma d'interventi. I progetti presentati dai poli universitari consistono nella realizzazione di smart grid a servizio del Campus di Monserrato e del Polo di Ingegneria e Architettura dell'Università di Cagliari e dei Poli di Agraria, Monserrato, Bionaturalistico Piandanna e Giuridico dell'Università di Sassari. L'Università di Cagliari propone la realizzazione della smart grid attraverso interventi di tipo infrastrutturale che prevedono l'utilizzo di un sistema di cogenerazione alimentato con gas naturale per la copertura dei consumi elettrici e termici di base nel periodo invernale e l'installazione di impianti fotovoltaici per la copertura dell'aliquota residuale dei consumi. Come recita la Deliberazione citata, “l'idea di fondo è l'integrazione a livello distribuito della gestione delle fonti rinnovabili non programmabili, come il fotovoltaico, con fonti non rinnovabili a basso livello di emissioni, quali il gas naturale, finalizzata alla realizzazione di una rete intelligente che garantisca dei vantaggi in termini economici, ambientali ed energetici. Nella base infrastrutturale sarà integrata la mobilità elettrica tramite la sperimentazione nel settore della e-mobility, caratterizzata dall'utilizzo di una flotta di veicoli elettrici in modalità “Vehicle to grid” da destinare al car sharing and pooling rivolta al corpo docente ed amministrativo per il raggiungimento del campus dalle abitazioni. In questo modo, oltre a stimolare forme di mobilità sostenibile del personale, si garantisce la fornitura dei servizi di accumulo alla rete intelligente dell'Ateneo con le batterie dei veicoli. L'Università di Sassari propone la realizzazione della smart grid, per ciascuno dei poli più energivori dell'Ateneo, dotata di impianti di produzione fotovoltaica e di storage che consentiranno di minimizzare gli assorbimenti di energia da rete e innalzare il livello di autosufficienza energetica del singolo polo. Le smart grid integreranno le più innovative tecnologie di gestione e ottimizzazione dei flussi energetici che saranno costantemente monitorati e divulgati in tempo reale al pubblico attraverso una rete di punti media informativi, riportanti i risultati energetici ed ambientali di maggiore rilevanza. Nel maggiore dei poli universitari selezionati, il polo di Monserrato, sarà, inoltre, previsto un sistema di produzione HCPV/T (High Concentration Photovoltaic) con tracker biassiale che produrrà energia elettrica e termica da utilizzarsi per integrare l'attuale centrale termica dell'Ospedale Veterinario, sia per quanto riguarda la climatizzazione invernale che per quanto riguarda la climatizzazione estiva, attraverso la installazione di una pompa di calore ad assorbimento. Anche nella proposta dell'Università di Sassari è prevista un'azione volta a promuovere la mobilità elettrica sostenibile tramite la realizzazione delle stazioni di ricarica e di un car sharing con veicoli elettrici”. Ancora, la Delibera citata recita “Con l'implementazione di questi progetti, gli attuali sistemi energetici degli Atenei saranno pertanto trasformati in una configurazione integrata e intelligente che, oltre al perseguimento di vantaggi ambientali, energetici ed economici, consentirà lo sviluppo di nuove attività sia di ricerca che di sviluppo tecnologico e l'integrazione con la mobilità elettrica. Gli interventi sono infatti finalizzati ad utilizzare efficientemente le risorse energetiche rinnovabili disponibili, ottimizzare la gestione energetica interna della produzione e del consumo, migliorare l'efficienza energetica e massimizzare l'utilizzo delle risorse endogene, perseguendo l'autosufficienza energetica, con l'obiettivo prioritario di ridurre i costi delle forniture di energia e le emissioni complessive ad esse associate”;

8. Con due Deliberazioni la Giunta della Regione Sardegna ha finanziato, con euro 3.000.000,00, ai Comuni di Benetutti e Berchidda, l'attuazione di un progetto sperimentale di “Smart Grid”, compresa la gestione del servizio di distribuzione di energia elettrica.

Tutte le iniziative hanno visto una grande partecipazione dei soggetti interessati. Oristano potrebbe fare molto di più in questa direzione, ne beneficerebbero l'occupazione, in particolare quella giovanile, l'ambiente e la capacità di aprirsi alla innovazione e alla modernità.

Con le iniziative citate la Sardegna si propone in maniera interessante di promuovere progetti pilota di Comunità Sostenibili, in grado di raggiungere e superare gli obiettivi fissati dalla Unione Europea e dagli Accordi Internazionali in tema di riduzione delle emissioni climalteranti.

La Regione Sardegna sembra dimostrare coraggio e una strategia chiara nella direzione di voler promuovere la transizione ad un “Sistema Energetico della Sardegna Sostenibile, Diffuso e Democratico”.

Queste scelte si conciliano male con la scelta riguardante la realizzazione delle dorsali per la distribuzione del GNL, inutili e costose. Servirebbe ulteriore coraggio e lungimiranza e un forte incremento delle risorse per fare in modo che la Sardegna diventi “100% a energia rinnovabile e smart” da qui al 2050.

Giampiero Vargiu

Laureato in Ingegneria elettrotecnica all'Università di Cagliari nel 1980. Sindaco del Comune di Villagrande Strisaili dal 1995 al 2000. Socio della Societ di Ingegneria TEAM SISTEMI ENERGETICI SRL, che ha sede operativa a Oristano e opera in tutta la Sardegna. Esperto in efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili.