Il motivo che nell’analisi delle linee di mandato dell’Amministrazione Lutzu ( disponibili in questo sito ), mi ha spinto ad iniziare dall’ultima area, cioè dall’ Area Strategica 4 – Amministrazione efficiente, è stato determinato da una specifica circostanza.
In una mia precedente analisi ( Oristano, i programmi amministrativi dei candidati sindaco: ovvero tra il dire ed il fare c’è di mezzo il bilancio comunale ), consultabile nel sito, avevo sostenuto come il DUP – Documento Unico di Programmazione costituisse il lascito consuntivante e programmatorio dell’Amministrazione uscente ( Giunta Tendas ).
Questo lascito annovera iniziative di rilievo, tra cui meritano di essere qui richiamate: il Progetto “Oristano Est”; il nuovo Mercato comunale; l’ammodernamento delle Scuole; il progetto esecutivo del Piano Particolareggiato del Centro Storico; la rete in fibra ottica MAN; l’iniziale disinnesco della bomba ad orologeria costituita dai Derivati, infausta iniziativa di “finanza creativa” di precedenti amministrazioni di centro-destra, che avrebbe finito per portare alla bancarotta le casse comunali.
Avevo però anche sottolineato tra i punti di debolezza programmatoria del DUP stesso “un approccio poco incisivo per quanto riguarda il sistema informativo comunale “.
Sotto questo profilo, ho pertanto visto con interesse, nell’ambito delle linee di mandato della nuova Amministrazione, l’esistenza dell’Area Strategica 4 – Amministrazione efficiente, che punta a realizzare “»un salto di qualità dal punto di vista tecnologico»”
Per lo sviluppo di quest’area sono state individuate tre linee programmatorie: L’innovazione tecnologica – Lo sviluppo organizzativo – Trasparenza,legalità,partecipazione ( invito alla lettura dei contenuti di quest’area, utile a seguire le considerazioni che andrò svolgendo ).
Partendo quindi da questa condivisibile missione volta ad un’amministrazione efficiente, resto tuttavia perplesso analizzando in dettaglio il contenuto delle linee programmatiche, che ne dovrebbero costituire lo sviluppo realizzativo.
L’impressione che se ne trae, a mio avviso, è quella di un affastellamento frammentario delle iniziative ipotizzate, che non appaiono sorrette da una sufficiente, chiara analisi che permetta di individuare il complessivo disegno organico, utile ad enucleare il nesso causale tra obiettivi e strumenti e tra strumenti e finalità di utilizzo.
A mio avviso è necessario che l’Amministrazione proceda ad un supplemento di riflessione e di analisi, finalizzata a ricondurre a disegno organico e non frammentario il tema e le correlazioni che legano e debbono legare i vari aspetti, per individuare e meglio definire i nessi di causa ed effetto di una struttura che si presenta indubbiamente a trama complessa.
Questa tematica – che personalmente considero fondamentale per un salto di qualità dei complessivi livelli di gestione amministrativa – è stata oggetto di una dettagliata disamina logico-funzionale da parte dell’Associazione, sviluppata attraverso tre analisi correlate di un unico disegno, disponibili nel sito, e cioè:
° Governo e Partecipazione: la piattaforma web a base del sistema informativo comunale;
° Da dove occorre partire per realizzare il sistema informativo comunale;
° Sistema Informativo comunale: il sottosistema di Pianificazione e Controllo.
Ci permettiamo pertanto di indirizzare l’Amministrazione ad una lettura di queste analisi, da cui possono forse essere tratti elementi utili di riflessione, per una modifica delle strategie da adottare.
Considerato che un’adeguata analisi sul tema è stata svolta negli articoli citati e richiamarne in dettaglio gli elementi in questa sede rischia di essere ripetitivo, concludo esprimendo un fondamentale concetto di sintesi:
>> l’ordito che consente di coniugare i vari aspetti del tema: tecnologia,organizzazione e trasparenza comunicativa, non è un’innovazione tecnologica pur che sia , ma l’adozione di un sistema informativo strettamente coerente ed informato ai principi di:
a – efficienza, relativamente agli aspetti operativi e gestionali, finalizzata principalmente a riverberare effetti nell’ambito della struttura, costituendo telaio di supporto per una revisione organizzativa della macchina amministrativa;
b – efficacia, finalizzata a riverberare effetti soprattutto verso gli amministrati, nel cui ambito una Carta dei Servizi, quale modulo web di dialogo bidirezionale tra Amministrazione e Cittadini non può essere a struttura indifferenziata. La modalità di costruzione di questa funzione è infatti condizionante nel determinare livello qualitativo di trasparenza, facilità di accesso in entrata ed in uscita, in sostanza della modalità di dialogo tra Amministrazione e Cittadini.
Gianni Pernarella
Laurea in Giurisprudenza conseguita a Pisa e studi post laurea in Economia. Dipendente del Banco di sardegna dal 1973 al 2003. Dopo esperienza pluriennale di filiale, assume nel 1990 ruoli di responsabilità nella struttura centrale “Organizzazione e Sistemi Informativi” dove, in veste di funzionario capo progetto, ha gestito oltre 10 progetti organizzativi e relativi a sistemi informativi. Collaboratore per oltre 6 anni del SIL – PTO di Oristano; ha scritto quattro libri sulla materia del credito e dell'economia provinciale oristanese relativa all'artigianato.