Nel sito del Comune di Oristano ( www.comune.oristano.it ), sotto l’icona Progetto Oristano Est, possono essere individuati i relativi “progetti esecutivi” e cioè:
° Riqualificazione Ente Risi;
° Estensione Rete MAN e video sorveglianza Centro Intermodale;
° Riqualificazione ex carcere militare;
° Riqualificazione area di via Marconi e completamento interventi ex Foro Boario;
° Riqualificazione urbana via Aristana e via Arborea;
° Riqualificazione accessibilità e Centro servizi del Parco di via Solferino.
Ricordo che nell’ambito del progetto – si vedano nel sito gli atti dell’evento informativo promosso dall’Associazione – rientra, come noto, anche quello dell’Housing sociale di via Lepanto.
” La Nuova del 15/1/2018 informa, al riguardo, l’avvenuta firma della convenzione tra il Comune e la società vincitrice del bando che prevede, come avevo ragionevolmente previsto nel mio specifico Post, consultabile nel sito, “Via Lepanto, housing sociale: ovvero chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”, la costruzione di 45 alloggi costituente – nell’ambito dell’intervallo 45-60 previsto dalla giunta Tendas nel bando – il posizionamento al livello minimo possibile.
In realtà, nell’ambito delle alternative enunciate nella propaganda elettorale dal candidato sindaco Andrea Lutzu, quella adottata era la sola soluzione razionalmente possibile per limitare l’impatto del carico abitativo. Le restanti alternative essendo solo frutto di propaganda elettorale, facilmente riscontrabile da qualunque cittadino attento.
Il giornale da altresì notizia dell’avvio del primo stralcio funzionale relativo alla riqualificazione dell’area dell’ex Foro Boario.
Sembra quindi che, sia pure con grande ritardo, il progetto “Oristano Est” sia al nastro di partenza.
Questo rende però poco comprensibile il silenzio e l’inattività, almeno preliminare, che avvolge il Fondo Cre.O, che del Progetto Oristano Est costituisce la gamba finanziaria per le imprese e professionisti.
La tematica, per chi abbia interesse ad approfondirne i rilevanti aspetti, è stata oggetto di analisi attraverso due miei Post, consultabili sul sito dell’Associazione: “Progetto Oristano Est: lo strumento finanziario Cre.O” e successivamente “Ancora sul fondo Cre.O: una iniziativa partita bene ma da non attuare al ribasso”.
Il Fondo Cre.O, che prevede una dotazione complessiva di 800.000,00 euro di cui 400.000,00 da destinare a fondo di garanzia e 400.000,00 da destinare a fondo contributo interessi sulle operazioni di finanziamento a medio termine concesse ed assistite anche dal fondo di garanzia, prevede per la sua attivazione due fondamentali atti preliminari:
a – un Disciplinare, destinato alle imprese/professionisti, che individua: 1) il perimetro territoriale interessato dal Progetto Oristano Est e nel quale 2) le imprese/professionisti che siano o vogliano dislocarsi in questo perimetro potranno beneficiare del finanziamento previsto ed assistito dal fondo Cre.O nella sua duplice articolazione; 3) caratteristiche dei finanziamenti;
b – un bando di gara destinato alle banche per la concessione dei finanziamenti e che gestiranno sia il “fondo di garanzia” sia il “fondo contributo interessi”. Risulterà ragionevolmente vincitrice 1) la banca che, rispetto al minimo previsto dal bando, proporrà il più alto moltiplicatore rispetto al “fondo di garanzia”, determinando in tal modo il volume massimo totale dei finanziamenti concedibili in via rotativa; 2 ) il tasso più basso sui finanziamenti; 3 ) disponibilità vincolante alla stipula della Convenzione finalizzata a regolare i rapporti tra Comune e Banca.
L’interesse di una parte della cittadinanza è molto alto, essendo stato io stesso contattato da numerose persone per sapere se avessi informazioni sullo stato di attivazione del Fondo Cre.O.
Francamente è abbastanza incomprensibile che l’Amministrazione Lutzu – per quello che se ne sa e riscontrabile dal sito comunale – non abbia ancora dato avvio almeno alle fasi preliminari che sono quelle che abbiamo in precedenza richiamato ( Disciplinare e Bando per le banche ).
Il Bando per le banche e la relativa Convenzione che regolerà i rapporti tra Comune e Banca vincitrice ha indubbiamente aspetti tecnici di rilievo. Ove l’Amministrazione lo ritenga utile l’Associazione è disponibile a fornire supporto all’Amministrazione stessa, ovviamente a titolo puramente gratuito, nella relativa stesura.
Una volta espletati questi atti preliminari sembrerebbe peraltro particolarmente utile portarli a conoscenza della cittadinanza – oltre che attraverso i canali istituzionali – tramite una pubblica presentazione, finalizzata a fornire anche le opportune informazioni di chiarimento.
Il tempo non lavora a favore, essendo stato già accumulato un notevole e significativo ritardo. Sembra necessaria un’accelerazione.
Gianni Pernarella
Laurea in Giurisprudenza conseguita a Pisa e studi post laurea in Economia. Dipendente del Banco di sardegna dal 1973 al 2003. Dopo esperienza pluriennale di filiale, assume nel 1990 ruoli di responsabilità nella struttura centrale “Organizzazione e Sistemi Informativi” dove, in veste di funzionario capo progetto, ha gestito oltre 10 progetti organizzativi e relativi a sistemi informativi. Collaboratore per oltre 6 anni del SIL – PTO di Oristano; ha scritto quattro libri sulla materia del credito e dell'economia provinciale oristanese relativa all'artigianato.