Nell’evento il relatore ha preso in considerazione i più noti strumenti di investimento finanziario: Azioni, Obbligazioni, BTP- Buoni del Tesoro Poliennali,CCT- Certificati di Credito del Tesoro, BOT- Buoni Ordinari del Tesoro, BFP – Buoni Fruttiferi Postali.

Ha suggerito per tutti, ai fini di trarne una informazione essenziale ma consapevole, l’utilizzazione di una griglia fissa di cinque elementi da considerarsi “essenziali”, e cioè:

1 – Struttura ( cioè natura dello strumento)

2 – Rischio

3 – Rendimento

4 – Tassazione

5 – Regime successorio .

Ha quindi analizzato ciascuno degli strumenti di investimento applicando la logica della “griglia”, che ha permesso di evidenziare le notevoli differenze tra i vari strumenti.

Ha suggerito quindi di ricercare sempre nei prospetti informativi o nelle illustrazioni verbali da parte degli intermediari le informazioni essenziali, enucleabili attraverso l’applicazione degli elementi della “griglia”, funzionalmente utili ad acquisire una consapevole informazione sullo strumento finanziario di investimento in analisi.

L’evento si è svolto sviluppando una interazione con i partecipanti finalizzata a facilitare la comprensione dei differenti aspetti trattati.

Il prossimo evento sul tema riguarderà ” l’informazione finanziaria nelle operazioni di indebitamento”.

Gianni Pernarella

Laurea in Giurisprudenza conseguita a Pisa e studi post laurea in Economia. Dipendente del Banco di sardegna dal 1973 al 2003. Dopo esperienza pluriennale di filiale, assume nel 1990 ruoli di responsabilità nella struttura centrale “Organizzazione e Sistemi Informativi” dove, in veste di funzionario capo progetto, ha gestito oltre 10 progetti organizzativi e relativi a sistemi informativi. Collaboratore per oltre 6 anni del SIL – PTO di Oristano; ha scritto quattro libri sulla materia del credito e dell'economia provinciale oristanese relativa all'artigianato.