Con gli occhi di vetro
ed il cuore spezzato
cammino senza dove.
Dove i fiati ululano al tempo
e il vento brucia;
ogni cosa perde il suo nome
e la voce non ha forma.
Arca Dispersione Senza Nome
chiama a sé popolo grigio.
“Arrivo” dico io non capita e mai voluta.
Dove si ripara il cuore?
E il vento diventa colore
e il tempo straccia sogni di desti pensieri
e desideri.
Tempo che mite miete morte.
La voce crea timide forme
il tempo sogna
e il popolo si stringe stregato.
infinite voci intrecciano la mia.
Qui è dove guarisce il cuore:
Ma io non resto: guardo e passo.
O vento che spargi le stelle
e carezzi i miei capelli lungo il cammino
parlami senza pudore
del sogno al meriggio
del desiderio senza nome
del tempo mietitore
Che camminare a lungo non posso
oramai ho il fiato corto.
Michela Ladu